È aperta al pubblico da pochi mesi la Sezione di Preistoria e Protostoria. L’esposizione, con l’ausilio di installazioni virtuali e postazioni touch screen, narra i principali passaggi storici che interessarono il territorio veronese, tra 200mila anni fa e il 100 a.C. Le prime sale conservano la nota pietra dipinta da Grotta di Fumane, nota come «Sciamano», e manufatti in selce e osso, testimonianza della presenza di uomo di Neanderthal e Sapiens. Le sale di Neolitico ed Età del Rame espongono i primi vasi in ceramica, prova di una fase di cambiamento per i gruppi che, con l’introduzione dell’agricoltura, sperimentano una modalità di insediamento sempre più stanziale.
L’età del Bronzo è impreziosita dai siti palafitticoli Unesco del veronese che hanno restituito manufatti in bronzo e legno, straordinariamente conservati. Le spade decorate di Olmo di Nogara e i corredi funerari, sempre più articolati, raccontano di una nuova complessità sociale. Tra i materiali dell’età del Ferro spiccano gli oggetti provenienti dalle necropoli di Gazzo e Oppeano e la ricca sepoltura celtica, su carro, di un bambino.
L’edificio che ospita il museo, ex tribunale e carcere militare, fu edificato dall’amministrazione austriaca quando le vicende politiche successive ai moti carbonari resero necessaria la detenzione di un sempre maggior numero di persone.
Il fabbricato, adiacente alla Chiesa di San Tomaso Cantuariense, si articola su tre corpi di fabbrica, organizzati attorno ad un cortile interno, ed è costituito da tre piani e da un sottotetto. Il complesso rappresenta una delle testimonianze di architettura civile austriaca meglio conservate della città.
Il Museo Archeologico Nazionale di Verona è aperto al pubblico da pochi mesi (febbraio 2022) e le attività educative progettate e proposte sono finalizzate a favorire la massima fruizione del suo patrimonio archeologico, ancora poco conosciuto ai più. Le proposte sono quindi diversificate per permettere la partecipazione attiva di un pubblico eterogeneo.
I progetti didattici comprendono percorsi per le scuole di ogni ordine e grado, articolati in visite guidate accompagnate da laboratori o percorsi composti da più incontri ed attività.
Per un pubblico di esperti e appassionati sono in programma mostre temporanee, giornate di studio e convegni, presentazioni di libri, percorsi tematici, il cui obiettivo è sia di far conoscere le storie dei reperti esposti sia di aggiornare il pubblico sulle ricerche e attività archeologiche in corso nel territorio, creando un filo diretto tra scavi e museo.
In occasioni specifiche vengono periodicamente proposte attività per famiglie, appuntamenti per bambini, laboratori e giochi per rendere sempre più il museo un luogo aperto e accessibile a tutti.
Per creare una rete con il territorio e favorire la crescita sociale e culturale il Museo si relaziona con gli altri musei cittadini, Enti locali e altre Istituzioni, elaborando percorsi e proposte condivise.
Il Museo aderisce a tutte le iniziative ministeriali: #domenicalmuseo ogni prima domenica del mese da aprile a dicembre, la Giornata internazionale dei diritti della donna, la Notte europea dei Musei a maggio, le Giornate Europee del Patrimonio a settembre, la giornata F@mu delle famiglie al museo a ottobre, la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità a dicembre ed ogni nuova iniziativa proposta dalla DG Musei nel corso dell’anno. (Per visite guidate e prenotazioni telefonare al numero 346/5033652 o scrivere a museovr@archeologica.it).