Galleria Borghese

mostre in corso: 1

La Collezione permanente

Il cardinal nepote Scipione Caffarelli Borghese (1577-1633) diede avvio alla collezione dal 1607, quando entrò in possesso di circa 100 dipinti tra cui alcune opere giovanili del Caravaggio.

Nello stesso anno acquisì la collezione del patriarca di Aquileia, nel 1608 furono acquistati 71 importanti dipinti appartenenti al cardinale Sfondrato fra i quali, probabilmente, «Amor Sacro e Amor Profano» di Tiziano.

Anche la collezione di sculture antiche è andata costantemente arricchendosi, aprendosi alla statuaria moderna sono entrate opere come «Enea e Anchise», «Ratto di Proserpina», «David» e «Apollo e Dafne» di Gian Lorenzo Bernini.

Alla fine del Seicento i Borghese potevano contare su una raccolta di circa 800 dipinti e su una delle più celebrate collezioni di antichità a Roma, a cui il principe Camillo Borghese (1775-1832) aggiunse due dei più celebri capolavori della Villa: la statua di «Paolina Bonaparte come Venere Vincitrice» di Antonio Canova e la «Danae» di Correggio, acquistata nel 1827. Negli anni successivi, grazie alle reintegrazioni operate con il recupero di statue e nuovi scavi, la Palazzi

dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle ore 17.45)
intero 13 € (ultimo turno 8 €), ridotto 2 € (dai 18 ai 25 anni), gratuito under 18; possibili incrementi in occasione di mostre temporanee, prenotazione obbligatoria per tutte le tipologie di biglietto 2 €, per elenco gratuità consultare il sito del museo

Mostre temporanee in corso e in programma

– 29 Gen 2023

Meraviglia senza tempo. Pittura su pietra a Roma nel Seicento

galleriaborghese.beniculturali.it/exhibition/meraviglia-senza-tempo-pittura-su-pietra-a-roma-nel-seicento

Education

La Galleria Borghese è un Museo aperto al pubblico e al servizio della società. Promuove la ricerca e la crescita culturale e contribuisce allo sviluppo sociale della comunità locale e della collettività. Il suo Servizio Educativo ha l’obiettivo di promuovere il Museo come luogo di educazione al patrimonio e ai suoi valori.

Lavora in maniera partecipata e condivisa con la società civile per avvicinare le proprie collezioni ai diversi  pubblici. Particolare attenzione è rivolta alle famiglie, a cui sono destinati gli itinerari tematici che raccontano le «Storie della Borghese», pensati per diverse età, bambini inclusi, presentano opere, artisti, e non solo, e invitano a partecipare attivamente alla narrazione.

Per i lettori di tutte le età, in particolar modo bambini e ragazzi, è stato realizzato il progetto «Non toccare»: un fumetto di Andrea Fiorespino in 6 puntate con protagoniste le celebri sculture del museo. Vi sono inoltre iniziative e percorsi didattici inclusivi e socializzanti, destinati a creare momenti di esperienza partecipativa per rendere il museo un luogo familiare, aperto e accogliente.